Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

22 aprile 2009

Say cheese!

Il mio ex dentista italiano: "Soffri in silenzio. Fa parte della pratica dentistica".
La mia dentista americana: "Allora sto per farti un'iniezione, così ti anestetizzo mezza faccia mentre la poltrona ti fa un massaggio. Fa male? Mi dispiace tanto! Sooo sorry! Ma non ti preoccupare, perchè ora la parte è addormentata e non si risveglierà che tra tre giorni".
Mi domando perchè ci ho messo tanto ad andare dal dentista qui in America. La mia fantastica dottoressa Shahabi fa partire la funzione massaggiante sulla poltrona, accende una candela profumata e mi spara un film a mia scelta sullo schermo gigante. Poi aziona tutta la tecnologia fantascientifica di cui il suo studio è capace e fa un lavoro da premio nobel sui miei denti. Il tutto, grazie alla nostra assicurazione sanitaria, a un prezzo stracciato rispetto a quelli a cui ero abituata in Italia. Dentisti italiani, non mi rivedrete mai più. Fate soffrire qualcun altro, se proprio ci tenete.

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20 aprile 2009

Si ricomincia!


Si ricomincia tutto dall'inizio, con un nuovo lavoro e una nuova città. Come prevedevo da un pò, Sterling ha ricevuto un'offerta di lavoro a Los Angeles che era effettivamente troppo vantaggiosa per non essere accettata. La cosa non è ancora ufficiale (l'attuale capo di Sterling è in viaggio di lavoro in Europa e si dovrà aspettare una settimana prima di poter dare le dimissioni), quindi pregherei i frequentatori di Facebook di astenersi dai commenti pubblici fino a fattaccio avvenuto. A rendere il nostro trasloco più divertente e stimolante contribuiranno i tempi strettissimi: dobbiamo essere a L.A. già per l'inizio dell'E3, che quest'anno è dal 1 al 4 giugno. Abbiamo poco più di un mese per trovare casa, caricare tutto su un furgone e ricominciare da zero: mission impossible! Io la sto prendendo con filosofia, molti dei nostri amici si sono trasferiti a L.A. e in fondo un cambiamento di scena non mi dispiace. I segni sono positivi: nella sola giornata di oggi Sterling ha vinto un lavoro, un televisore Sony da 40" e un buono viaggio da 500 dollari. Mi sa che l'angelo custode ha ripreso a lavorare full-time con un contratto migliore e il supporto del sindacato...

P.S.: No, non andremo a vivere a Hollywood ma nella zona di Hancock Park. Questa però era l'unica foto che mi ritrovavo sottomano.

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08 aprile 2009

Il lazzaretto - The infirmary

Certi periodi ci si mettono proprio d'impegno per non andare bene, e allora è inutile contrastarli. Mi metto l'anima in pace, aspetto che passino e nel frattempo faccio altro. E visto che questo "altro" non è in genere particolarmente entusiasmante, finisce che trascuro anche di aggiornare il blog. In un caso o nell'altro, mi piacerebbe incontrare di persona il mio angelo custode o entità protettrice, se una figura del genere esiste, giusto per dirgliene quattro: che razza di protezione mi sta offrendo in questo periodo? Gli avranno forse tagliato lo stipendio o convertito il contratto in un co.co.pro, che mi sta abbandonando così? O magari è stagionale, come gli impiegati dell'Alitalia? Comunque sia, oggi ho deciso di fare come le vecchie signore ed elencare tutti i miei acciacchi fisici, giusto per parlare un pò. Il tutto è cominciato con il famoso strappo muscolare, per il quale ben due E.R. non hanno saputo trovare una spiegazione. La settimana scorsa la mia chiropratica mi vede e individua in quattro e quattr'otto la causa: ernia del disco cervicale, dovuta a una postura scorretta davanti al computer. Abbiamo iniziato subito con le trazioni e con gli impacchi di ghiaccio, ma ci vorranno un paio di mesi prima che la cosa rientri del tutto. Con buona pace del paio di lettori di questo blog che l'avevano immediatamente giudicata una macellaia, la mia chiropratica è una tosta. Tamponato momentaneamente il problema schiena, ci si è messa l'influenza. Alla fine di marzo c'è stata la GDC, la solita settimana di conferenze e seminari sui videogiochi che si tiene al Moscone Center qui in città. Qualcuno deve aver portato un virus particolarmente socievole, perchè alla fine della settimana eravamo tutti malati, chi più chi meno. E, come molti ben sapranno, un marito di 1,95 con 39° di febbre non è proprio facilissimo da curare... L'ultimo momento di brivido è arrivato quando una mammografia mi ha rilevato una massa solida nel seno sinistro. Dopo essere stata sforacchiata alla grande da sei aghi, la biopsia ha rilevato che si tratta di un fibroadenoma, quindi di una cosa tutto sommato benigna che non deve essere rimossa. L'incisione per il passaggio degli aghi fa ancora un pò male, ma almeno le notizie sono positive. I risultati sono arrivati ieri, proprio il giorno del mio compleanno, che tra impacchi di ghiaccio e medicazioni varie è passato un pò in sordina. Dopo questo periodo di minestrine da ammalati, ho tutta l'intenzione di rifarmi stasera al Candy Bar, un posto dietro l'angolo che serve solo vini e meravigliosi dolci stagionali. Perchè sarà l'età che avanza, signora mia, ma i dolci del Candy Bar rimetterebbero in piedi anche i morti...

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