Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

09 marzo 2007

Delirio da GDC


Tre giorni pieni di conferenze, più i gruppi di discussione, più i party organizzati dalle varie compagnie. La GDC è un casino, ma un casino di quelli belli... soprattutto quando sei freelancer e libera di seguire le cose che ti interessano e non quelle che qualcun altro ti chiede di coprire. Il livello varia dai discorsi da sonno (Warren Spector, poverino, e Aonuma, ma lì era colpa dell'interprete simultanea piatta) a tanti altri che invece sono interessanti: con Miyamoto eravamo in prima fila e quando ha detto che Animal Crossing è il classico esempio di gioco che piace anche ai non giocatori stavo per lanciargli una foto di Valentina, che si è comprata il GameCube apposta per molestare Totakeke. E poi LocoRoco, gruppi di discussione sulle donne, la sfida dei designer in cui ha vinto Alexey "Tetris" Pajitnov, dalla Russia con furore. Gente che ti tiene il posto a sedere, altri che ti prendono il pranzo, amici che non vedevi da tempo e che ti ritrovi ai party... sicuramente partecipare a una fiera "giocando in casa" ha un milione di vantaggi, compreso quello di dormire ogni notte nel tuo letto. E con questo vado appunto a dormire, il party Ubisoft mi ha dato la mazzata finale, però almeno ho conosciuto Jane di Game Girl Advance! A proposito, il simpatico ragazzotto giapponese della foto è Tsutomu Kouno, autore di LocoRoco e designer di ICO. Lo sposerei, se non fossi già sposata...

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