Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

23 marzo 2007

Bloodless


Ieri ho avuto la visita medica per la Green Card, dalla quale è emerso chiaramente un fatto: il governo americano vuole fucchiare il mio fangue e anche i miei foldi. 270 dollari per prelievo del sangue e vaccinazioni antitetano, antimorbillo (che ho già avuto) e antitubercolosi (per la quale sono nata con un vaccino naturale e quindi non me la potrò mai beccare). Ah no, mi hanno anche controllato le tonsille. Prezzo equo, no? Per fortuna che siamo quasi pronti a mandare tutta la documentazione al Quartier Generale del Male, poi ci metteremo in attesa del permesso di lavoro che dovrebbe arrivare in tempi brevi. Ieri ho anche ricevuto una proposta di lavoro da EA, vedremo... Dopo l'esborso economico ed ematico siamo andati a trovare la nostra amica Jennie negli uffici di Sega dove abbiamo provato Alien Syndrome (decisamente non il mio genere di gioco, ma vabbè), poi a Japantown per l'evento EA di My Sims. Bello, è esattamente il tipo di gioco cretino che mi piace (e anche a te, Valentina) e si riassume in una sola frase: EA ha superato i giapponesi in giapponesità. A parte il gioco, abbiamo apprezzato i quintali di cibo giapponese offerti e il karaoke che ha seguito l'evento, dove giornalisti e PR completamente ciucchi si sono sfidati in finezze artistiche come "I believe in a thing called love" e "Come on Eileen". Foto testimonianza dell'evento: Sterling, Chris Kohler di Wired e il capoccione di una Sim.

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1 Comments:

  • At 2:36 AM, Blogger vale said…

    nuuu cazzo, cosa avrei dato per esserci.
    ma non per il cibo giappo eh. nooooooo :)

     

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