Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

05 ottobre 2007

Ignoranza

Dopo che il buon Riccardo ha spiegato a Sterling il concetto romano di "cucina ignorante", lui si è come illuminato d'immenso e ha finalmente capito la sua vocazione nella vita. Infatti la sera dopo, mentre eravamo ancora a Roma, mi ha costretta ad andare a Testaccio per sperimentare una cena ignorante sulla sua pelle: coda alla vaccinara, trippa alla romana e coratella con le cipolle. E che vuoi di più dalla vita? Un digestivo, ovviamente, anzi facciamo due, e un letto su cui trapassare. Tutto questo per dire che pochi giorni fa eravamo da Williams-Sonoma, sciccosissima catena di negozi specializzati in attrezzatura da cucina per snob, e cercavamo un regalo per i nostri amici Miguel e Emi che si sono appena sposati. Sterling va dritto verso la sezione dei libri di cucina monografici, afferra un volumone intitolato 'Roma' e mi dice: "Prendiamogli questo, così anche loro si possono cucinare il cibo ignorante a casa!". Inutile dire che l'abbiamo comprato. La Sora Renata sarebbe fiera di me, se sapesse...

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9 Comments:

  • At 8:10 AM, Blogger Lucry said…

    Ah, beata ignoranza! Ogni tanto mi mancano le attrippate, l'abbacchio e i maritozzi... Riusciremo mai a rifarci una fraschettata insieme?!? Spero proprio di sì. Sterling deve provare l'esperienza...
    A proposito: ma Garbaland è stupendo!!! Come lo hai trovato? Leggendolo mi sono fatta un sacco di risate e mi è venuta anche un po' di nostalgia (glielo devo scrivere).

     
  • At 9:18 AM, Blogger Aelys said…

    Garbaland me l'ha segnalato Fab(b)io, un mio collega romano che si è trasferito in Giappone ma continua a sentire il legame con la capitale. Me lo sono letto tutto, fino ai primi post, e il risultato è che adesso parlo più romano di quando abitavo a Roma. La direttrice della scuola di italiano (che è di Bergamo) mi ha chiesto cosa mi era successo!

     
  • At 11:02 PM, Blogger Alessia said…

    Cara,come va?
    Spero meglio, anche io coda alla vaccinara e abbacchio, pulleaze!:)
    Vabbè va, oggi ho avuto la conquista del tonno salato finalmente, meglio non lamentarsi troppo ;)

     
  • At 11:33 AM, Blogger Aelys said…

    Tutto bene, è stata un'influenza lampo: arrivata e passata in 12 ore. Ma il tonno salato poi che sarebbe?

     
  • At 2:42 PM, Blogger nonsisamai said…

    io non avevo mai sentito parlare di cucina ignorante...che ignorante...

     
  • At 10:57 PM, Blogger Fabrizio Cariani said…

    Avendo fatto il liceo a Garbatella, mi sono abbuffato di cucina ignorante nei miei anni formativi! Pero' mi sa che a Williams-Sonoma l'idea di cibo "romano" e' un po' piu' generica di quello che hai in mente tu (d'altro canto quella pizza in copertina non sembra niente male!)!!

     
  • At 12:10 AM, Blogger Aelys said…

    Io non sono romana, però avendo avuto in una vita passata una ex ristoratrice romana come suocera, qualcosa mi è rimasto nel sangue. Sul libro di W-S c'è perfino una sezione che spiega come "capare" le puntarelle nel modo giusto! Ora, se qualcuno mi dicesse dove trovare la materia prima qui a SF...

     
  • At 8:59 AM, Blogger Baol said…

    Booona la cucina ignorante!! Sono stato a Roma nel weekend e non ti dico quanto e quanto bene ho mangiato.
    Ciaoooo

     
  • At 6:06 PM, Blogger Alessia said…

    Dunque, il tonno salato è nel mio immaginario quello italiano, che in genere, io prediligo sottolio.
    Qui ho trovato, e purtroppo, magiato di tutto, sigh!
    Il tonno che avevo comprato prima non sapeva di niente, e l'olio della scatoletta era d'un annacquato...
    Ora, ho smesso di cercare quello sott'olio, e finalemtne ne ho trovato uno con un sapore decente: se qualcuno ha marche da suggerire si faccia avanti:)

     

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