Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

13 ottobre 2008

L'Oriente che non è Giappone


Nel mio post precedente avevo scritto qualcosa che un nuovo commentatore mi ha chiesto di spiegare meglio. Avevo detto che Tokyo ha un tocco di oriente che in alcuni momenti non sembra il Giappone, il che per me è stata una vera sorpresa. Mi immaginavo che tutto sarebbe stato sempre pulito e ordinatissimo, senza quella caoticità a cui di solito vengono associati altri paesi asiatici come la Cina o la Cambogia (non a caso l'espressione romana per indicare una folla disordinata di persone è "qui è una Cambogia"). Alcune aree di Tokyo, però, non avevano nulla di questo innato ordine giapponese, soprattutto quelle residenziali dove ho visto spesso palazzi in uno stato piuttosto trascurato... un bel contrasto con le curatissime villette vittoriane di San Francisco a cui viene fatto un "lifting" praticamente ogni anno! Il culmine del caos è stato però il mercato del pesce di Tsujiki, uno dei più grandi del mondo: biciclette e carrelli sfrecciavano tra i passanti a velocità a dir poco italiana, senza neanche rispettare il normale ordine di marcia e minacciando di investire chiunque facesse un passo falso. E' stato un primo approccio con il Giappone molto diverso da quello che mi immaginavo, soprattutto considerando che era il nostro primo giorno di esplorazione e che eravamo ancora intontiti dal fuso orario e dal fatto che fossero le sei di mattina. Sentendoci in pericolo di vita, con gli ombrelli che limitavano ancora di più la nostra visibilità, ci siamo rifugiati in uno dei minuscoli e famosissimi sushi bar della zona per una colazione atipica. Otto posti in totale intorno al bancone, niente tavoli, niente menù, nessuno che parlasse inglese. Abbiamo annuito quando gli chef muniti di coltellacci ci hanno proposto un "sushi set-to" (la sillaba in più è d'obbligo) e abbiamo finito per pagare $200 in quattro... mangiando però il miglior sushi della nostra vita. A chi si chiede se ne sia valsa la pena posso solo indicare il faccione beato del nostro collega Gabe nella foto qui sotto.

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1 Comments:

  • At 5:42 PM, Blogger palbi said…

    eh sì, son passati 10 anni ma Tokyo e' ancora lei :)

     

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