Polvere di stelle
Anche se siamo nel pieno dei preparativi per la partenza, domenica sera abbiamo trovato il tempo di andare al cinema a vedere Stardust, che qui è appena uscito. Ci aspettavamo una sala semideserta e invece c'era un bel pò di gente... boh, tutti appassionati di Neil Gaiman? Perfino Sterling, che non leggerebbe un libro fantasy nemmeno sotto tortura, ha ammesso di essersi divertito e di aver apprezzato il pesantissimo umorismo dark del film. Non che nel libro non ci fosse, ma qui è portato all'estremo, in una decostruzione della favola classica che Neil Gaiman aveva realizzato solo fino a un certo punto. I critici americani stanno facendo la corsa per paragonarlo a The Princess Bride (La storia fantastica), un'altra favola anticonformista che fu quasi un flop ai botteghini ma poi diventò un blockbuster in videocassetta. Qualche similitudine c'è, ma Stardust è figlio del nuovo millennio: basta guardare il personaggio di Robert De Niro, perfetto secondo alcuni, un pò troppo "over the top" secondo altri. Io personalmente concordo con Ebert & Roeper e gli dò two thumbs up: è un'esperienza che merita di essere fatta. Mi domando solo quante persone andranno a vederlo in Italia a ottobre...
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