Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

14 agosto 2007

Polvere di stelle


Anche se siamo nel pieno dei preparativi per la partenza, domenica sera abbiamo trovato il tempo di andare al cinema a vedere Stardust, che qui è appena uscito. Ci aspettavamo una sala semideserta e invece c'era un bel pò di gente... boh, tutti appassionati di Neil Gaiman? Perfino Sterling, che non leggerebbe un libro fantasy nemmeno sotto tortura, ha ammesso di essersi divertito e di aver apprezzato il pesantissimo umorismo dark del film. Non che nel libro non ci fosse, ma qui è portato all'estremo, in una decostruzione della favola classica che Neil Gaiman aveva realizzato solo fino a un certo punto. I critici americani stanno facendo la corsa per paragonarlo a The Princess Bride (La storia fantastica), un'altra favola anticonformista che fu quasi un flop ai botteghini ma poi diventò un blockbuster in videocassetta. Qualche similitudine c'è, ma Stardust è figlio del nuovo millennio: basta guardare il personaggio di Robert De Niro, perfetto secondo alcuni, un pò troppo "over the top" secondo altri. Io personalmente concordo con Ebert & Roeper e gli dò two thumbs up: è un'esperienza che merita di essere fatta. Mi domando solo quante persone andranno a vederlo in Italia a ottobre...

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