Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

11 gennaio 2008

Vi risulta?


Sono contenta di sapere che i francobolli di Star Wars siano arrivati felicemente a destinazione a Torino (Gareth, che la Forza sia con te!), ma ora ho una domanda per chiunque abbia ricevuto un pacco in Italia dagli US: c'è da pagare alla consegna? Chiedo, perchè è già la seconda volta che i miei genitori si fanno fregare così: io gli mando un pacco di regali per Natale pagando le mie spese di spedizione all'ufficio postale, a loro viene recapitato il pacco da qualche impiegato delle poste italiane che gli spiega che non c'è un accordo internazionale preciso e bla, bla, bla, insomma che devono pagare ancora per prendere in consegna il pacco. E loro puntualmente ci cascano, visto che non ritengono umanamente concepibile che qualcuno possa essere disonesto. E io puntualmente gli faccio una scenata telefonica che non serve a niente, perchè l'anno dopo se la saranno dimenticata e continueranno a credere nel prossimo. La cosa che mi ha messa in allarme è che ogni anno la cifra da pagare cambia, e non di poco... Secondo voi è un problema solo di Salerno o capita in tutta Italia?

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15 Comments:

  • At 5:01 PM, Blogger Pluto said…

    mai successo e' una fregatura! ti consiglio di usare ups o le poste americane che non mi hanno mai caricato spese in italia

     
  • At 6:09 PM, Blogger Aelys said…

    Io ho sempre e solo usato le poste americane, il problema però si verifica al momento della consegna del pacco in Italia, grazie a postini delle poste italiane evidentemente poco onesti. Più che ripetere ai miei genitori di non tirare fuori un soldo, io non so che fare...

     
  • At 12:49 AM, Blogger vale said…

    hai scritto GIFT grosso come una casa sul pacco?

    p.s. ogni tanto potresti pure fare una capata su msn, ciabatta di legno che non sei altro!

     
  • At 9:25 AM, Blogger Moky in AZ said…

    Aelys, e' successo quando mia sorella, che vive alle Hawaii, ha mandato i vari regali ai miei e loro hanno pagato una cifra assurda per "sdoganarli" o una robe del genere. Io quando mando qualcosa, nella descrizione dei vari items, o metto "personal property" oppure, quando elenchi il valore, metto valori bassi... e un altro trucco, se invii qualcosa che potrebbe "far gola" ai postini disonensti (e sotto Natale vengono assunti a tempo determinato porprio cani e gatti), scrivilo con una parola inglese che non e' molto conosciuta: anni fa ho inviato ai miei una macchinetta fotografica e ad una mia amica una giacca di jeans e ho descritto: macchina fotografica" e "Jeans Jacket"... mai ricevuti!! Adesso scrivo cose piu' sibilline, slang cosi' spero che i regali arrivino... ho mandato le crocs a mia sorella a Milano e la descrizione e' stata "slippers".. pacco arrivato e NON tassato!!! Prova cosi' vedi se funziona!!

     
  • At 12:43 AM, Blogger Silvano said…

    potrebbe essere la dogana?
    boh, comunque perche' vengo a sapere solo ora della tua esistenza quando ho bighellonato da solo soletto per san francisco? :D

    se ti va fai un salto sul mio blog, io intanto ti addo.

    baci, silvano.

     
  • At 2:07 AM, Blogger Gareth Jax said…

    Dunque.

    Potrebbero essere le spese doganali, gia' da un annetto i controlli si sono intensificati e sono a campione, cioe' vengono aperti dei pacchi casuali e vengono vagliati per determinarne le spese relative.

    mettere gift non serve a niente Andava bene 2-3 anni fa, ora è inutile.
    Anche il fatto di dichiarare valori bassi non funziona, potrebbero prenderlo per una dichiarazione fraudolenta. (salvo non siano proprio valori modesti).
    http://it.wikipedia.org/wiki/Dogana#L.27importazione_nel_territorio_nazionale

    Comunque l'importo da pagare dovrebbe essere più o meno il 24% del valore (stimato o dichiarato) del pacco. Che cifre chiedono ai tuoi ?

     
  • At 3:04 AM, Blogger Baol said…

    Penso che sia un problema di dogana.
    Mi informo e tu faccio sapere :)

     
  • At 12:24 PM, Anonymous Anonimo said…

    Mo ti dico anche la mia.....
    nei miei vari attacchi di shopping on line spesso acquisto dagli USA....
    e in generale loro scrivono PRESENT sul pacco così non me lo tassano. Una volta non l'hanno fatto e mi sono toccati 50 euro di tassa doganale.....e ho dovuto pagarla se volevo tutte le mie scarpe !
    Francia, Italia.....la stessa fregatura !
    P.S. Robbie ringrazia per la sua foto nel blog !

     
  • At 2:33 PM, Blogger Unknown said…

    Ciaooo...
    Io sono a Boston e uso spesso le poste americane per spedire regali ai miei in sardegna..sono riuscita a spedire anche le crocs(considerando pure che non potresti spedire scarpe in italia per accordi internazionali)..il segreto non scrivere mai la parola shoes... dichiarare sempre bassi valori.. massimo venti dollari!..I miei non hanno mai pagato una lira!...infine denunciare i postini ladri!

     
  • At 8:04 PM, Blogger Aelys said…

    Silvano e Ilaria, benvenuti! Avete dei blog molto interessanti, linkati subito!

     
  • At 10:02 PM, Blogger Fabrizio Cariani said…

    io ho spedito solo un CD, arrivato senza problemi e senza inghippi. ma effettivamente, la cosa puzza davvero troppo.

     
  • At 5:44 AM, Blogger adsadsdas said…

    Uhm, penso sia proprio il dazio doganale.
    Far arrivare pacchi da fuori dell'Europa sta diventando un'agonia: la mia ragazza colleziona bambole e acquista spesso dall'estremo oriente... ti lascio immaginare!
    Pacchi spediti con corriere che ci mettono mesi ad arrivare, altri rispediti al mittente senza motivo e dazi doganali quasi impossibili da evitare.

     
  • At 7:45 AM, Blogger Moky in AZ said…

    Be', il dichiarare un valore piu' basso di quello vero funziona quasi sempre, a meno che non tu non stia spedendo gioielleria o cose che sono palesemente di valore. In questo caso comunque non userei mai le poste regolari, ma Fedex o dhl con assicurazione. E in quel caso certo devi pagare le tasse. Ma se cerchi di spedire qualcosina di carino che sia davvero un regalo, e che quindi non costituisca un onere per il destinatario, l'idea e' di creare il minimo interesse della dogana verso il tuo pacco... quindi "low value" e' il trucco: certo che e' una cosa leggermente fraudolenta, ma (e qui scatenero' critiche) da quando noi italiani siamo famosi per rispettare le regole????!!! Just my opinion...

     
  • At 9:59 AM, Blogger Aelys said…

    E a sorpresa appare anche Giopep!!! Ma sai che, da quella famosa avventura a Las Vegas, mi ero completamente dimenticata che avessi un blog? Ovviamente ti linko subito!
    A proposito di avventure a Las Vegas, ci sarai anche quest'anno ad aprile?

     
  • At 3:01 AM, Blogger adsadsdas said…

    Eh, ancora mi spiaccio per non avervi contattati in quei tre giorni passati a San Francisco a marzo, anche perché, col senno di poi, quello rischia di essere il mio ultimo press tour per un bel po' di tempo: faccio ancora il giornalista nei ritagli di tempo, ma adesso il mio lavoro "full time" è cambiato.
    Quindi dubito di esserci a Las Vegas... :)

     

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