Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

20 dicembre 2007

Wild California





Da tempo volevamo fare un giro delle locazioni californiane che Hitchcock ha usato per i suoi film e finalmente ce l'abbiamo fatta. Macchina a noleggio e Google Maps alla mano, abbiamo visitato Muir Woods, il bosco delle sequoie dove si svolge una scena di Vertigo, e Stinson Beach, la spiaggia degli Uccelli con tanto di laguna. L'occasione è stata la visita di Carla, un'amica di Salerno che sta facendo un giro della California con il ragazzo e con un'altra coppia di amici. Tralasciando le vicissitudini relazionali tra i quattro, che da sole meriterebbero un romanzo, io e Sterling abbiamo dovuto affrontare un problema a cui non siamo abituati: cosa si fa quando ti ritrovi con delle persone che non mangiano niente se non il cibo preparato dalle amorevoli mani delle loro mammine? Un dramma senza fine. Carla mangia tutto, si lancia negli assaggi delle cose che non conosce, mi ricorda me stessa alla mia prima visita in California, saltellante nei supermercati e sempre col naso infilato in tutte le bakery di Chinatown e in tutte le taquerie del Mission. Gli altri, però, xenofobi incalliti, pur di non assaggiare niente di nuovo hanno finito per mangiare schifida pizza al taglio per quattro giorni... ma si può vivere così? La prima sera li ho invitati a cena a casa e per sicurezza ho cucinato le cose più italiane che mi sono venute in mente: risotto ai funghi e pollo al forno con patate, quasi una cena per bambini. Nonostante lo sforzo di banalizzazione, uno di loro ha avuto il coraggio di lamentarsi che nel risotto non c'era abbastanza sale, che il pollo non era abbastanza cotto e che le patate erano dure. Alla fine hanno appena appena assaggiato il caffè fatto con la fedele Bialetti. Per non parlare di tutto il resto: i dim sum cinesi non sono neanche considerabili cibo, la grigliata di pesce del ristorante messicano è un pò troppo panata, la sangria sa di amarena e la salsa barbecue è dolciastra. A questo punto un ringraziamento è d'obbligo: rigrazio tutti voi, Filippo e Sara, Gareth e gli amici di Torino e perfino Frankie, sorella diffidente, per aver mostrato un sano interesse verso tutto ciò che in cucina è nuovo, diverso e anche un pò pauroso. E per non essere stati i "soliti italiani all'estero".

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5 Comments:

  • At 5:45 PM, Blogger Back in the USA said…

    Certe persone non meritano la fortuna di viaggiare.... E' cosi' bello conoscere altre culture e soprattutto altri sapori e cucine diverse. Penso che quelle persone debbano stare a casa da mammina che non gli ha insegnato nemmeno l'educazione. Dopo la cenetta sicuramente deliziosa che hai preparato si son anche lamentati? Ma fatemi il piacere...e state a casa vostra.
    bacibaci

     
  • At 2:13 AM, Blogger Ricciotto said…

    Figurati, io e Sara siamo due fogne curiose :D Con noi nessuna cucina è al sicuro ^^ Comunque...aaaaaahhhhh!!! Invidia! Alla fine siete riusciti a trovare il posto che avevamo cercato a vuoto tanto tempo fa! Com'era? Gli alberi erano belli? Raccontami tutto :D

    Oddio...mi hai fatto ricordare il buonissimo ristorante cinese dove abbiamo pranzato insieme...

    Vado a farmi una fetta di panettone, va :D

     
  • At 5:26 AM, Blogger Gareth Jax said…

    Guarda... sopratutto Ines non è la classica italiana all'estero perchè è Portoghese :D
    Per quanto mi riguarda, io sono Xenofilo altrochè... finchè non si sconfina nel regno minerale, nelle muffe o nelle specie di insetti, qualsiasi altra cosa è preda valida :)
    ...chiaramente se mi offri funghi, se non scappo mi offendo.
    Mi dispiace per i "bamboccioni" viziati da mammà, d'altra parte il mondo e il futuro, appartengono a chi se li merita.

     
  • At 5:31 AM, Anonymous Anonimo said…

    Non finirò mai di stupirmi per l'atteggiamento di molti italiani all'estero... Mah...
    Comunque grazie a te per averci scarrozzati su e giù per San Francisco e per averci sopportati! ;)
    Ne approfitto per fare gli auguri a te e a Sterling!

    Nanni (Uno degli amici torinesi del Gareth né)

     
  • At 3:45 PM, Blogger Baol said…

    Intanto taaaaaanti auguri
    poi...non so...io mangio tutto e mi piace assaggiare...ma a me, quelli che vanno all'estero e cercano il cibo italiano...boh :/

     

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