Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

04 marzo 2008

A volte ritornano...


A volte ritorno anch'io, dopo tre settimane di silenzio. Il motivo è semplice: non ho un attimo libero, ma mi sento molto felice e molto viva. Studio, ricerco, lavoro e sono appena stata al mio evento annuale preferito in tema di videogiochi, la Game Developers Conference. E' incredibile pensare che il primo post di questo blog fosse dedicato proprio alla GDC 2007, un evento che mi aveva portato molta fortuna e un bel carico di energia in un momento piuttosto critico, quello dell'attesa per la Green Card. A distanza di un anno tante cose sono cambiate, ho una maggiore confidenza nelle mie abilità (ma sì, anche linguistiche) e nuove prospettive di carriera. Ho molti più contatti, nuovi interessi e un ritrovato interesse per lo studio. E, visto che sono una convinta teorica del karma positivo, tutta questa buona disposizione d'animo mi ha portato un paio di interessanti proposte di lavoro. La GDC, in fin dei conti, non è solo una serie di interessantissime conferenze tenute da specialisti del settore per altri specialisti, ma è anche e soprattutto un'occasione per socializzare e crearsi degli utili contatti lavorativi. Vediamo cosa verrà fuori da questi primi "scambi umani" che ci sono stati... Intanto sono ben felice di aver incontrato anche quest'anno un paio di leggende viventi della nostra industria. Alexey Pajitnov, il creatore di Tetris, lo avevo già visto l'anno scorso, ma questa volta mi è toccato addirittura Ralph Baer, il padre dei videogiochi. Questo signore ormai ottantaseienne ha deciso, una vita fa, che avrebbe tirato fuori qualcosa di divertente dalle linee di sintonizzazione orizzontali e verticali dei televisori, quelli che ancora si regolavano con una manopola perchè i telecomandi non erano stati inventati. Gli ci sono voluti oltre quindici anni prima di riuscire a convincere qualcuno che la sua idea poteva avere successo, ma alla fine ce l'ha fatta. Continuando nel frattempo a progettare radio e televisori, alla fine ha creato un'industria da zero. Per chi, come me, i videogiochi non sono solo un passatempo ma una fonte di guadagno, incontrare Baer è come incontrare i fratelli Lumiére. E' la nascita di una nuova forma di intrattenimento che, contestata o no, ha pur sempre un valore artistico e una lunga strada davanti a sè. E Baer, alla sua età, ancora gioca ai videogiochi con i suoi nipoti: se non è crederci questo...

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17 Comments:

  • At 3:28 PM, Blogger JJ said…

    Nel mio piccolo, tutto nacque con questo aggeggio... indovina chi ne fu padre...

    http://www.freegames.ws/games/kidsgames/simon/simon.htm

    Enjoy!
    JJ

     
  • At 4:59 PM, Blogger Crazy time said…

    che bello leggere di queste emozioni positive.

     
  • At 5:40 PM, Blogger Back in the USA said…

    Molto interessante. Vedrai che il tuo buon karma ti portera' lontano.
    In c... alla balena.
    Bacini

     
  • At 10:05 PM, Blogger Moky in AZ said…

    Incontrare uno dei pionieri dei viddeogiochi... incredibile! Lo diro' a Chris domattina... come vedi, qui in America se hai un'idea buona e INSISTI... puoi trasformare il mondo!! Io ti immagino gia' con un business che va a gonfie vele...

     
  • At 12:09 AM, Blogger Ricciotto said…

    Ciao Eli! Finalmente ti si legge di nuovo sul blog. Ormai S. Valentino era passato da un pezzo ;)
    L'altra sera alla fine non ho avuto modo di connettermi, ma spero di beccarti al più presto per parlarti di un paio di cose ;) E sono curioso di saperne di più delle fantomatiche offerte che hai ricevuto alla GDC! :D
    Salutami anche Sterlino, mi raccomando!

     
  • At 3:56 AM, Blogger Lucry said…

    ... nuove offerte?!? mmm, sono curiosa... ci sentiamo stasera?

     
  • At 6:12 AM, Blogger Ale Gi said…

    Ciao Eli finalmente sei tornata!! :) Un abbraccio! Ti mando il link di una cosa bellissima che ho scoperto ieri on line.... il mio messaggio di pace lasciato a Hiroshima insieme agli origami di gru è stato pubblicato!! :))

    www.city.hiroshima.jp/www/contents/0000000000000/1201486083010/index.html

     
  • At 3:58 PM, Blogger Fabrizio Cariani said…

    ben tornata al blog! e' bello sentirsi l'inizio di un nuovo capitolo nella vita (poi nel tuo caso di capitoli nuovi ormai ne inauguri uno l'anno...).

    P.S. Il mio prossimo progetto per il corso di programmazione e' un Adventure Game... fra un po' dovrai recensirmi :P ehehe

     
  • At 7:42 PM, Blogger Aelys said…

    Belli gli adventure game! Ormai non esistono quasi più, ma erano il mio genere preferito dieci o quindici anni fa!

     
  • At 12:33 AM, Blogger Unknown said…

    che simpatico il tuo blog
    poi i posti dove sei stataaaaaa!!!!!!!!!!!!
    conosci il ristorante Bella Roma a s.francisco?

     
  • At 1:32 AM, Blogger Sara said…

    Che bello rivivere un pò l'aria di S.F. tramite i tuoi racconti.Io e mio marito ci siamo stati in viaggio di nozze e mi è dispiaciuto l'estate scorsa non riuscire a fare un salto da quelle parti, ma era troppo fuori dai nostri giri. Auguri per tutto., Sara.

     
  • At 11:39 AM, Blogger Aelys said…

    Carmen e Sara: ma questa è l'invasione delle conterranee! Guardare le ricette sui vostri blog mi riporta un pò a casa, grazie per esservi fatte conoscere!

     
  • At 1:47 PM, Blogger Fabrizio Cariani said…

    Noooo! Ma come non esistono piu'???

    Scherzo, in effetti, persino io, mi ero accorto che i giochi con la "storia lunga" tipo GTA o Mafia hanno molte parti arcade ma pochi enigmi,e non "contano" come adventures...

    Comunque secondo me stiamo parlando piu' sui 15 anni fa... Monkey Island I e II, Indiana Jones and the Fate of Atlantis (e prima ancora Last Crusade...) acc... solo parlarne mi sembra di essere tornato alle medie.

     
  • At 1:56 PM, Blogger Aelys said…

    E che dire di Zak McKracken and the Alien Mindbenders, Maniac Mansion e Day of the Tentacle (il mio preferito)? Comunque JJ ha tirato fuori un'altra cosa meravigliosa della nostra infanzia, e cioè il Simon! Io non ce l'avevo, ma andavo dai vicini ogni volta che potevo per giocarci!

     
  • At 10:42 PM, Blogger Alessia said…

    Forte la storia dell'inventore dei videogiochi!
    Il karma positivo porta sempre bene, io provo a mantenerlo ma mi sa che ho bisogno di esercizio...
    Quando ci becchiamo su skype mi aggiorni un po' sulla situazione generali, io credo di aver proprio fatto venire un blocco mentale a Griffin, peccato, mi piaceva così tanto :(

     
  • At 6:33 PM, Blogger Crazy time said…

    quando sono sola non ho voglia di cucinare, mangio un po' quello che capita. Sempre quello che mi piace pero'. Il ciambellone non e' solo un fatto gastronomico, e' uno sfogo creativo, e' un gusto, e' un altro modo per stare bene. Mi dispiace per il giappone, la scorsa estate lui e' andato in Italia per una settimana per lavoro e io sono stata sola. Non e' stata facile, ma credevo avrei sofferto di piu'. Invece mi sono scoperta bene con me stessa. Ho evitato di spalmarmi sul divano in attesa che tornasse. Non era giusto. Pero' certo con lui e' tutta un'altra cosa. Soprattutto in una citta' come questa, e' facile restare soli e scoprirsi incazzati come un cane rabbioso :)

     
  • At 1:04 AM, Blogger Simplyandy said…

    Ciao Ben tornata!

    Son felice delle tue nove esperienze che ti riempono la vita di energia positiva.
    Wow. Credi nel Karma positivo.

    Allora penso che sei una fan della serie TV "My name is Earl".

    Buona fortuna in tutto!

     

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