Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

26 giugno 2008

Aggiornamento culinario


Pare che il suddetto blog di cucina per americani 'nguranti si farà, grazie anche alla gentilezza del mio amico Gareth che ha messo a disposizione una piattaforma e perfino l'assistenza tecnica. Sono anche d'accordo con lui per quanto riguarda l'uniformità dei contenuti su un blog: se qui si parlasse di cucina, questo spazio si chiamerebbe probabilmente "Food and the City". Grande Gareth, mi sdebiterò con un'altra spedizione di salsa barbecue e hickory smoke! Per quanto riguarda il titolo della creatura sono ancora alla deriva, anche se l'idea di Fra di chiamarla "A Pinch of Me" è al momento una delle favorite. Alla richiesta di alcuni di tradurre le ricette in italiano, rispondo che (e qui ve lo dico alla napoletana) nun c'ha pozz' fà... già sarà un miracolo se riuscirò a tenere in piedi due blog, un lavoro e un matrimonio. E poi quelle che posterò sono ricette facili facili che potete trovare ovunque su internet, non avrete mica bisogno di me per fare la pasta e fagioli! Comunque ho avuto la conferma definitiva che questo blog s'ha da fare quando stasera ho visto il nostro ospite da New York cospargere di abbondante pepe nero la mia perfetta pasta al pesto, fatta con tanto amore, con patate e fagiolini e perfino con autentico basilico genovese. Gli ho detto che era scomunicato: nessuna reazione, per forza, è ebreo non praticante. Ho aggiunto che si era giocato il tiramisù che volevo preparare per lui: faccia costernata e "ma io sono americaaaaaano!". Ecco, questa che sono americani è una scusa che deve scomparire dalla portata delle mie orecchie, perchè non ne posso più. Stasera mi sento una fondamentalista della cucina italiana.

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13 Comments:

  • At 2:47 AM, Blogger Gareth Jax said…

    Potete sempre provare a buttare le ricette dentro google translate e vedere cosa esce fuori :D

     
  • At 3:11 AM, Blogger Fra said…

    La prossima volta minaccia il tuo amico ebreo di dire alla sua mamma che innavertitamente si è seduto su una kippa ;P (il furore delle mamme ebree è temuto ovunque...)
    Mi rende molto felice che la mia proposta ti sia piaciuta. In bocca al lupo per il nuovo progetto allora.
    Un bacio
    Fra

     
  • At 9:02 AM, Blogger Baol said…

    E vabbè...significa che, come ha detto fabio, sarò "costretto" a migliorare il mio inglese :D

     
  • At 1:27 PM, Blogger fabio r. said…

    propongo anche un'alternativa al titolo(o un sottotitolo volendo..):

    EAT-ALIANS (con o senza trattino, citando Severgnini)

    Bye
    p.s Baol: surrender to the english language !!

     
  • At 2:08 PM, Blogger rompina said…

    brava! dura e pura!
    raddrizzali un po' sti' ignorantoni culinari...fai come hai fatto con Sterlino tuo... ;oD

     
  • At 3:49 PM, Blogger gufu said…

    anche io dovro' migliorare il mio inglese!!eh!come ben sai non so cucinare!!mandami e-mail appena puoi!scendi quest'anno!!massimo e' impazzito con la birra produzione propria!!alla castagna una delizia

     
  • At 5:35 PM, Anonymous Anonimo said…

    Lo so che sono la vergogna dell'Italia e non ho neanche la scusa di essere ammericana......ma io non so neanche fare la pasta e fagioli !
    Fortuna che so l'inglese così le ricette potrò seguirle anch'io e se non avveleno nessuno già mi sembrerà un successo. Pensa che a casa nostra non è l'Italia che cucina ma l'Inghilterra ! Devo proprio fare qualcosa....quindi : Welcome Food and the City !!!

    ..P. S. Ma perchè non ci vuole il pepe nel pesto????????

     
  • At 6:58 PM, Blogger Moky in AZ said…

    You go, girl!
    Io direi che devi comunque mettere un sottotitolo per definire il tipo di cucina italiana che vuoi diffondere, diversa da quella della DeLaurentiis, per dire, e diversa da quella di Lidia Bastianich e Maryann Esposito. Anche se e' "solo" un blog, da cosa nasce cosa, lo sai no? Quindi, dopo il titolo, aggiungici un sottotitolo che sottolinei il carattere veritiero (non americanizzato), semplice, fondamentale e sostanzioso delle tue ricette. Something like "Italian food like Italians eat" or "The roots of true Italian food"... cosi' hai trovato la tua "niche"... ora vedo che mi e' venuta fame!!!!

     
  • At 5:10 AM, Blogger vale said…

    chiamalo delitaly, sient ammè

     
  • At 7:58 AM, Blogger Back in the USA said…

    Io ho messo un annuncio su Craigslist, lezioni di cucina italiana. Mi ha gia' chiamato un tipo che, assieme ad altri 3, vorrebbe imparare l'autentica cucina italiana.
    Potrebbe essere un'idea anche per te.
    Mi piace il titolo suggerito da Fabio per il tuo Blog. Io ti seguiro' in entrambi, comunque.
    Bacini

     
  • At 6:56 AM, Blogger Crazy time said…

    infatti sti ammericani devono smetterla di nascondersi dietro alla loro ammericanita'.
    eh che diamine!


    valeriascrive

     
  • At 3:02 AM, Blogger Lucry said…

    Brava! Un po' di integralismo in certi casi non guasta! E nessuna pietà per il ketchup ;-)

     
  • At 7:41 AM, Blogger Mammazan said…

    Devi assolutamente andare avanti con il blog di cucina.
    Io ne tengo in piedi 3 , trascurando il primo nato che parla di lavoro e ricordi.
    I nostri blog di cucina sono quelli veri, autentici, sono quelli provato e sperimentati sulla nostra pelle e con le nostre eroiche casseruole.
    Ci'a fai.
    E poi scrivi bene , magari romanza un pò le ricette .. è sempre un bel leggere!
    Grazia
    Non ho commentato nè questo post nè gli altri...tutti bellissimi!!!

     

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