Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

01 luglio 2008

Proud for the pride


Come sempre il mese di giugno segna il ritorno delle bandiere arcobaleno a Market Street e della parata più attesa della città, il Pride. Grazie alla recente approvazione della legge sui matrimoni gay in California ci si aspettava un'affluenza di pubblico maggiore del solito, ma credo che nessuno fosse preparato al milione di persone che hanno invaso San Francisco nello scorso weekend. Giusto per fare un confronto, l'intera città raggiunge a malapena gli 800.000 abitanti, quindi ci siamo ritrovati improvvisamente a dover lottare con il doppio delle persone! Nel nostro piccolo, anche noi abbiamo contribuito al sovrappopolamento cittadino ospitando ben tre amici: Matt, il nostro amico di New York che viene a trovarci ogni anno per il Pride, e Jennie, una ex soldatessa Navy con la sua ragazza. Nonostante non ci fosse spazio nemmeno per respirare e la fila per il bagno ci facesse strappare i capelli dalla disperazione, ci siamo divertiti come matti e siamo usciti tutte le sere per quasi una settimana. Ci sono stati discorsi imbarazzanti e vari tentativi di abbordaggio da parte di sconosciuti, ma io e Sterling ormai ce la caviamo alla grande: basta tenere sempre su la mano sinistra con la fede! E, a proposito di matrimoni, la parata di quest'anno non poteva non farne il suo punto di forza. C'erano le nuove coppie sposate, coppie con bambini e cani, insomma la famiglia era il tema centrale del 2008. Tra le celebrità c'erano Cyndi Lauper e ovviamente il sindaco, che ormai più che celebre è quasi divino (chissà che non gli dedichino un tempio greco coi capitelli corinzi). Una cosa che ho notato è che ormai i ragazzi gay di San Francisco stanno diventando meno fabulous: sempre più spesso capita di vederne con la panza e la barba sfatta. Non saranno un bello spettacolo, ma forse sono la prova del fatto che ormai la diversità è così accettata in questa città da non doverla mettere in mostra a ogni occasione. Sarà, ma a me gli addominali scolpiti non dispiacevano...

Matrimonio nei giardini del City Hall... hanno pure le camicie coordinate

Gli immancabili 'leather daddies' alla sfilata

Cheers SF, il gruppo di cheerleader più fabulous della California

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5 Comments:

  • At 2:34 AM, Blogger Fra said…

    DEve essere stato divertentissimo. Io volevo andare a quello che avevano organizzato qui a bologna, ma era veramente troppo caldo per uscire! Magari il prossimo anno organizzo la trasferta a SF :P
    Un bacio
    Fra

     
  • At 6:39 AM, Blogger fabio r. said…

    a saperlo prima potevate mandare un invito pure a Calderoli, al Papa, a Gattuso... sai la felicità!!
    Beati i liberi di spirito... saluti dal Medioevo!

     
  • At 4:52 PM, Blogger Back in the USA said…

    Chissa' che pittoresco!!!
    Penso che vivere a San Francisco mi piacerebbe perche' non ci si annoia mai.
    Certo che da salerno a Frisco che differenza.
    Bacini

     
  • At 12:05 AM, Blogger Moky in AZ said…

    Insomma, era ora che i diritti costituzionali cominciassero ad essere riconosciuti anche ai gay!! Bravo Mr. Mayor!! E poi Cindy Lauper e' uno dei personaggi "straight" che ha aiutato molto la "causa" gay, per via della sorella: mi piace molto come persona (al momento e' nel mezzo del suo True Colors Tour, credo) Comunque sia, SanFran e' davvero un faro nella notte!! Che forti voi due a tentare di "mimetizzarvi" nella folla!!!

     
  • At 6:52 PM, Blogger Lucry said…

    Bello! Mi ricordo quando ho visto la parata a SF nel 2001: sfilava il sindaco e, subito dietro, due omaccioni s-vestiti di pelle che si sculacciavano, poi un altro nudo crocifisso... Te la immagini una scena simile con Alemanno o la Moratti??!!

     

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