Games and the City

Vita a Los Angeles, videogiochi e tante altre cose che non c'entrano niente

26 luglio 2007

Harry Potter senza spoiler



Presa come sono dalla lettura in questi giorni, mi ero dimenticata di pubblicare le foto del lancio di Harry Potter. Niente file di 56 ore come a Londra e niente scene isteriche qui a San Francisco: tutti quelli che avevano prenotato una copia del libro l'hanno ricevuta subito dopo la mezzanotte come promesso, poi è iniziata la corsa a casa per lanciarsi nella lettura. C'erano perfino un pò di streghe e di maghi in giro, oltre a quell'essere dietro di me che dovrebbe essere un leprechaun della coppa di Quiddich. I costumi sarebbero stati perfettamente normali in qualsiasi altra libreria, ma al Green Apple Bookstore facevano un effetto strano: la libreria è nel pieno centro di Clement Street, la seconda Chinatown di San Francisco, ed è schiacciata tra un ristorante di dim sum e un bar che fa crepes ai lychees e milkshake al wasabi (assolutamente imbevibili, per chi se lo chiedesse). Il libro l'ho quasi finito e non sono ancora riuscita a formulare un giudizio: oscilla tra bellissimi momenti d'azione e parti un pò troppo statiche e noiose. Intanto è una ricetta sicura per fare nuove amicizie, dato che lo leggono praticamente tutti in autobus e in metropolitana. Si chiacchiera, ci si scambiano pareri e c'è perfino chi l'ha già finito e sta rileggendo tutta la serie a partire dal primo libro. Cento pagine e saprò anch'io che fine fa il quattrocchia volante...

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20 luglio 2007

Tre ragioni per cui oggi sono felice di vivere negli US


1- Questo magico tagliandino mi permetterà di ritirare la mia copia di Harry Potter and the Deathly Hallows nel giro di poche ore. Speriamo solo che non ci sia nessun pazzo a urlare la fine del libro, come è successo in Inghilterra poche ore fa. Se c'è pazienza, io un'idea di come va a finire me la sono comunque fatta...
2- Lollapalooza! Il 3 agosto partiamo per Chicago e ci lanciamo nella folla per Pearl Jam, Daft Punk, Muse, Blonde Redhead e una marea di altri gruppi, molti dei quali sconosciuti a me povera europea. Il lato bello della cosa (oltre al concerto, ovviamente): è tutto pagato da zia Sony, compresi volo e mega hotel.
3- Ah già, quasi dimenticavo... OGGI MI E' ARRIVATA LA GREEN CARD! Proprio lei in persona, non un'altra lettera da parte dell'ufficio immigrazione! E... non è verde.

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10 luglio 2007

Ready... fight!


La media room del nostro hotel si chiama appropriatamente War Room, perchè è lì che la gente inizierà a stramazzare al suolo quando saranno le 4 di notte e ci saranno ancora dieci articoli a testa da scrivere prima di andare a dormire per un paio d'ore e poi ricominciare tutto daccapo. Peccato, perchè la parte ovest di L.A. non è affatto male e mi piacerebbe avere più tempo per godermi sole, caldo e mare. Avevo già visto Venice Beach, ma devo dire che Santa Monica è ancora più attraente dal mio punto di vista (che ora come ora è il punto di vista di una persona con sindrome acuta di deprivazione da bel tempo). Probabilmente non ci vivrei, visto che sembra popolata da gente con le peggiori caratteristiche dei salernitani amplificate alla decima potenza, ma una visitina ogni tanto non fa male. Rivedendo Bel Air e Beverly Hills ieri sera dopo mesi, mi sono accorta che proprio non mi sono mancate: non so spiegare bene la sensazione, ma nonostante le case di lusso L.A. continua a sembrarmi una periferia piuttosto trasandata che ha ben poco di "cool". E vogliamo mettere la loro Little Tokyo con la nostra Japantown? Oggi invece discorso diverso, ho apprezzato il tempo passato sulla spiaggia e la sensazione di libertà che, diciamocela tutta, è finta come una banconota da due euri. Si, perchè da domani inizia il ballo di San Vito tra gli hotel dell'E3 e la caccia ai taxi. Intanto stasera c'è la conferenza Microsoft ed è arrivato il momento di avviarci: pare che tremila persone abbiano avuto la stessa idea e, come dice Sterling, "parking'll be a bitch".

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09 luglio 2007

Non sono più un'aliena!


Current Status: Notice mailed welcoming the new permanent resident.On July 6, 2007, we mailed you a notice that we had registered this customer's new permanent resident status. Please follow any instructions on the notice.

Dopo mesi di attesa, ovviamente la notizia dell'approvazione della Green Card doveva arrivare proprio mentre siamo da tutt'altra parte (nello specifico, nel bruttissimo ma confortevole hotel della foto, in South California). Per quando torneremo a casa il magico tesserino potrebbe già essere nella cassetta della posta, in caso contrario posso andare all'ufficio dell'immigrazione e farmi mettere un timbro temporaneo sul passaporto. In un modo o nell'altro, questo vuol dire che torneremo in Europa alla fine di agosto. Prima andremo alla Games Convention di Lipsia, poi in Italia per festeggiamenti vari e riunioni strappalacrime con amici e parenti. Che dire? Il 9 luglio porta bene: l'anno scorso a quest'ora vincevamo i Mondiali contro quei rosiconi dei francesi, quest'anno ci becchiamo la Green Card. Meno nazionale, è vero, ma non ci si può lamentare. E ora, attacco al menù in camera dell'hotel!

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08 luglio 2007

Pronti, partenza, via


San Francisco: 14° quando si scula, oggi non si sculava e ho dovuto accendere il riscaldamento. Santa Monica: 31°, praticamente il paradiso. Il momento di lasciare questo schifo di tempo è arrivato, domani migriamo dalla Baia alla South California come uccelli ritardati che non hanno capito niente delle migrazioni. I primi giorni saranno un pò di assestamento, poi da mercoledì comincia l'E3, croce e delizia di tutta l'industria dei videogiochi. Per chi non lo sapesse, la fiera che si teneva tradizionalmente a Los Angeles è stata spostata quest'anno a Santa Monica e frazionata tra una serie di mega-hotel, teatri e perfino un hangar. Il risultato, inutile dirlo, sarà il caos primordiale, ma qualcuno sostiene addirittura che sia una mossa strategica dell'organizzazione per scoraggiare chiunque dal ripetere l'evento l'anno prossimo. Dal canto mio, mi aspetto una mole di lavoro enorme e momenti di sconforto notturno da deprivazione di sonno, ma non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di una collaborazione così. Oltre a coprire l'evento per la rivista italiana GamePro (Marco, vedi che ti faccio pubblicità anche sul blog!), sarò a tutti gli effetti nel team di GameSpy insieme ad altre quindici persone. E' la prima volta che mi capita l'occasione di partecipare a una fiera del settore con una squadra così numerosa e per una pubblicazione internazionale così conosciuta. Certo non sarà una passeggiata, visto che dovrò tenere il ritmo degli altri pur non essendo madrelingua, cosa che di solito mi rallenta un pò nei lavori. Però, dopo cinque anni di news e guide strategiche da narcolessia acuta, ora posso dormire sonni tranquilli sapendo che ce l'ho fatta, che sono salita di un gradino e che questo non sarà di certo l'ultimo passo avanti che faccio nella mia carriera. E se ho una camionata di lavoro devo solo che stare zitta, perchè in fondo me la sono cercata io...

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05 luglio 2007

E basta bandiere americane!


San Francisco non è certo la città più patriottica degli Stati Uniti, perciò il nostro 4th of July è stato decisamente poco spettacolare. Riassumendo: 'na magnata che non finiva più. Siamo partiti andando a casa di Tal, boss di fine livello di IGN, che ha grigliato allegramente una mucca e quattro maiali. Questo almeno sembrava il quantitativo di hamburger e salsicce che circolava in giardino, ma potrei sbagliarmi. Forse erano due mucche e cinque maiali. Niente tacchino però, peccato! Per me una festa americana senza tacchino non è neanche degna di essere celebrata, aridateme Thanksgiving che mi posso abbuffare di cibo veramente pesante, altro che hot dog! Dopo il solito rituale dell'omaggio all'Italia ("ma sei tu che hai portato la focaccia? ma sei italiana? italiana italiana, non italo-americana? ohmygoooood!"), è arrivato il momento trash di Guitar Hero II con risultati più o meno vergognosi a seconda dei casi (umani). Finito da Tal ci siamo trasferiti a casa di Kathleen, che lavora per 1UP e che ha un chihuahua raccapricciante, e poi dal solito Bettenhausen di EGM, dove abbiamo guardato un film che dubito abbia facilitato la nostra digestione. Si tratta di The Apple, un urrendo musical tedesco del 1980 ambientato nel fantascientifico 1994 tra pessime canzoni e gente che si veste con le buste della spazzatura argentate. Se vi capita sottomano (ma ne dubito seriamente) guardatelo, potrebbe cambiarvi la vita e certamente non in meglio. Due cose in particolare vanno segnalate: il fatto che in tutto il film non c'è un uomo che non sia gay e la Cadillac guidata da Dio che scende dal cielo alla fine del film con super-effetti speciali di due decadi fa. E i fuochi d'artificio, che dovrebbero costituire l'attrazione principale del 4th of July? Tra le colline tipiche di San Francisco e la nebbia, se possibile ancora più tipica, dobbiamo ritenerci fortunati per il fatto che ne abbiamo visto uno, ma proprio uno di numero. Era lì, isolato sulla Baia, oltre i tetti di casa di Shane: ce lo siamo guardato e ci siamo sentiti un pò più americani (pure io) e un pò più stupidi (soprattutto io). God bless America.

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01 luglio 2007

Mi so quel gondolier che in gondola ve ninola...


Ieri eravamo a Lake Merritt per un rilassante pomeriggio quasi-estivo, quando l'occhio ci cade su una nota stonata: cosa ci fa una GONDOLA, una gondola vera, su un lago californiano? Una gondola che non può nemmeno essere guidata con l'apposito palo, visto che il fondale qui è profondo. Una gondola guidata da un inquietante personaggio munito di cappello di paglia (non si vede bene dalla foto, ma giuro che ce l'aveva). Insomma, ci siamo rimasti così male che siamo tornati a casa e ci siamo fatti un piatto enorme di fegato con le cipolle a sostegno della rivendicazione veneta.

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